La chiesetta di San Valeriano, detta anche Oratorio, avrebbe dovuto assolvere alla funzione di cappella privata della famiglia Spiga, la quale la fece erigere nel terreno di sua proprietà, dirimpetto alla casa di abitazione padronale. La prima pietra fu deposta il 24 Ottobre 1906 dall’Arcivescovo di Cagliari Mons. Pietro Balestra che il 5 Maggio del 1910 consacrò la chiesa, il simulacro di San Valeriano, i paramenti, gli arredi sacri e le due campane sistemate nel campanile a vela. La chiesa è caratterizzata da una semplice facciata di forma quadrangolare divisa, nella parte centrale, da una cornice ornamentale di colore bianco.
Dopo un attento restauro all'intera chiesa, effettuato nel 2017, si apre, racchiuso da una cornice, il portale d’ ingresso in legno intarsiato e di forma leggermente arcuata, mentre in alto è posto un oculo vetrato di forma circolare.
Sopra il terminale piano arricchito da una bella cornice modanata, si trova il campanile a vela sormontato da una croce, con bifora ogivale e dotato di due campane. Nell’altare di marmo si conserva il simulacro di San Valeriano.
Nella chiesa è ospitato anche il simulacro di San Lorenzo che, per le celebrazioni di agosto viene portato in processione nella chiesa campestre omonima. Vi si custodisce, inoltre, il cocchio che trasporta San Lorenzo.
(testo tratto dal sito Monumenti aperti)